Test cutanei per la diagnosi delle allergie agli inibitori della pompa protonica


I test cutanei possono diagnosticare in modo accurato e sicuro la ipersensibilità agli inibitori della pompa protonica ( PPI ).

Il test di provocazione orale ( OPT ) è comunemente utilizzato per confermare rari casi di ipersensibilità a PPI, ma è lungo e può essere rischioso.
I test cutanei per PPI sono stati descritti, ma la loro accuratezza non è stata chiarita.

Due tipi di test sono stati confrontati su 53 pazienti con una storia di reazioni immediate agli inibitori della pompa protonica.

I test cutanei sono risultati positivi in 12 pazienti, inclusi 7 dei 9 con precedenti reazioni di grado III; 5 dei 9 con reazioni di grado III hanno avuto reazioni cutanee positive a diversi inibitori della pompa protonica.

La maggior parte dei pazienti con reazioni di grado III non ha accettato il test OPT; in tal modo il gruppo di grado III è stato escluso dall'analisi di efficacia.

Dei 40 pazienti che sono stati sottoposti a test di provocazione orale, 6 hanno avuto risultati positivi ( di cui 3 su 3 con positività al test cutaneo e 3 su 37 con negatività al test cutaneo ).

Sono stati ottenuti buoni risultati con i test cutanei in termini di specificità ( 100% ), valore predittivo positivo ( 100% ) e valore predittivo negativo ( 91.9% ), mentre la sensibilità ( 50% ) è stata inferiore.

I pazienti con ipersensibilità al Pantoprazolo ( Pantorc ), come confermato dai test cutanei, hanno presentato risultati positivi ai test cutanei anche per Omeprazolo ( Antra ) ed Esomeprazolo ( Nexium ), coerentemente con i dati precedenti.

Al contrario, i pazienti con test cutanei positivi per Lansoprazolo ( Lansox ) o Rabeprazolo ( Pariet ) hanno presentato risultati negativi al test effettuato con Omeprazolo, Pantoprazolo, e Esomeprazolo.

Questo studio multicentrico ha mostrato l'utilità dei test cutanei nei pazienti con reazioni di ipersensibilità immediata agli inibitori della pompa protonica, perché un risultato positivo del test cutaneo permette di evitare la provocazione orale. ( Xagena2012 )

Fonte: Journal of Allergy and Clinical Immunology, 2012


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